Didattica differenziata per gruppi

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Da quest’anno abbiamo le risorse disponibili per poter dividere in due gruppi la classe. Questo porta numerosi vantaggi ai bambini.

  • innanzitutto, i bambini sono seguiti più attentamente: gli insegnati, potendo lavorare con classi dimezzate, fanno meno fatica e possono seguire meglio gli alunni (ciascuna insegnante ha circa 10 bambini da seguire)
  • i bambini hanno più possibilità di intervento: è impensabile far parlare 20 bambini, si perderebbe troppo tempo; invece è possibile sentirne una decina.
  • si possono rispettare le individualità di ciascun bambino (nel gruppo classe numeroso, invece, la lezione non può esser pensata ad hoc, ma più in generale deve andar bene alla media): ogni persona ha un modo diverso di apprendere e se il gruppo è piccolo, l’insegnante può differenziare la didattica.
  • il ritmo della lezione è adeguato ai bambini: nel grande gruppo ci sono enormi differenze fra i bambini, soprattutto nella velocità di risposta; il piccolo gruppo, invece, se attentamente formulato, può avere un ritmo omogeneo.
  • i bambini hanno maggiori opportunità di fare conoscenze approfondite fra loro: nel grande gruppo classe i bambini non riescono mai a relazionarsi tutti fra di loro; invece, nei piccoli gruppi (che cambiano continuamente), hanno più possibilità di farlo.
  • due insegnanti sono meglio di una 😉 è positivo alternare i metodi di insegnamento (una volta un bambino è nel gruppo con l’insegnante A, la volta successiva con l’insegnante B), per non rischiare di annoiare o di non farsi capire dai bambini.
  • in una classe non tutti raggiungono l’obiettivo nello stesso tempo: formando due gruppi si possono seguire sia gli alunni che hanno bisogno di rinforzare o recuperare le loro capacità, sia quelli che potranno approfondire le capacità già ascquisite con testi mirati sull’argomento interessato.
  • si attenuano i pregiudizi dell’insegnante (biases): un insegnante può inconsciamente avere delle preferenze per alunni e crederli migliori di ciò che invece dimostrano di essere (e viceversa, può crederli peggiori!)

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